In questa pagina trovate la mappa antica dell'Ungheria da stampare e da scaricare in PDF. La mappa dell'Ungheria antica presenta il passato e le evoluzioni del Paese, l'Ungheria, nell'Europa orientale.
La mappa antica dell'Ungheria mostra le evoluzioni del Paese. Questa mappa storica dell'Ungheria vi permetterà di viaggiare nel passato e nella storia dell'Ungheria nell'Europa orientale. La mappa antica dell'Ungheria è scaricabile in formato PDF, stampabile e gratuita.
Il sito archeologico più antico dell'Ungheria è Vértesszőlős, dove nel 1965 sono stati scoperti utensili paleolitici in ciottoli Oldowan e un fossile umano primitivo, soprannominato "Samu", un Homo Erectus di 350.000 anni fa, come si può vedere nella mappa dell'Ungheria antica. L'antico Impero Romano conquistò il territorio a ovest del Danubio tra il 35 e il 9 a.C. Dal 9 a.C. alla fine del IV secolo d.C. la Pannonia, la parte occidentale del bacino, fece parte dell'Impero Romano. Nelle fasi finali dell'espansione dell'impero romano, per un breve periodo il bacino dei Carpazi cadde sotto l'influenza mediterranea della civiltà greco-romana - centri urbani, strade lastricate e fonti scritte facevano parte dei progressi a cui pose fine la "migrazione dei popoli". Dopo il crollo dell'Impero romano d'Occidente sotto lo stress della migrazione delle tribù germaniche e della pressione dei Carpazi, il periodo delle migrazioni continuò portando molti invasori in Europa. Tra i primi ad arrivare furono gli Unni, che costruirono un potente impero sotto Attila nel 435 d.C..
Nei secoli passati Attila l'Unno era considerato un sovrano ancestrale degli ungheresi, ma questo è oggi considerato errato. Si ritiene che l'origine del nome "Ungheria" non derivi dagli invasori nomadi unni dell'Asia centrale, ma piuttosto dal VII secolo, quando le tribù magiare facevano parte di un'alleanza bulgara chiamata On-Ogour, che in turco bulgaro significava "le dieci frecce". Dopo il venir meno del dominio unno, in Pannonia arrivarono gli Ostrogoti, i Longobardi e gli Slavi, mentre i Gepidi furono presenti nella parte orientale del bacino dei Carpazi per circa 100 anni. Nel 560 gli Avari fondarono il Khaganato degli Avari, uno Stato che mantenne la supremazia nella regione per più di due secoli e aveva la potenza militare per sferrare attacchi contro gli imperi vicini, come mostra la mappa dell'Ungheria antica. Il Khaganato degli Avari fu indebolito da continue guerre e pressioni esterne e i Franchi sotto Carlo Magno riuscirono a sconfiggere gli Avari, ponendo fine al loro dominio durato 250 anni. A metà del IX secolo, il Principato slavo del Balaton, noto anche come Pannonia Inferiore, fu istituito dai Franchi come marcia di frontiera quando distrussero lo Stato Avaro nella parte occidentale della pianura pannonica; tuttavia questo Stato vassallo fu distrutto nel 900 dalle antiche tribù ungheresi.
Dall'895 al 902 l'intera area del bacino dei Carpazi fu conquistata dagli ungheresi. In seguito, in questo territorio si formò un primo Stato ungherese (il Principato d'Ungheria, fondato nell'895). La potenza militare della nazione permise agli ungheresi di condurre con successo feroci campagne e incursioni fino all'odierna Spagna. Una successiva sconfitta nella battaglia di Lechfeld del 955 segnò la fine delle incursioni nei territori occidentali (le incursioni bizantine continuarono fino al 970) e i legami tra le tribù si indebolirono, come indicato nella mappa dell'Ungheria antica. Il principe regnante (fejedelem) Géza della dinastia Árpád, che governava solo una parte del territorio unito, signore nominale di tutte le sette tribù magiare, mirava a integrare l'Ungheria nell'Europa occidentale cristiana, ricostruendo lo Stato secondo il modello politico e sociale occidentale. Istituì una dinastia nominando suo figlio Vajk (il futuro re Stefano I d'Ungheria) come suo successore. Ciò era contrario alla tradizione allora dominante della successione del membro più anziano della famiglia regnante.